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Tra storia e scaramanzia, le tipiche tradizioni di Capodanno si tramandano di generazione in generazione: da sempre, tutti desiderano che l’anno nuovo sia più felice e prospero di quello appena trascorso.   

Siamo un popolo con una lunga storia di superstizioni e rituali scaramantici legati al cibo e alla tavola, nel bene e nel male. Scopriamo insieme 5 tradizioni di Capodanno che non dovete proprio dimenticare se volete un 2020 all’insegna di fortuna e benessere!

Le lenticchie  

Da Nord a Sud, le lenticchie accompagnate dallo zampone o dal cotechino, non possono mancare sulla tavola del cenone dell’ultimo giorno dell’anno. Non importa se la sostanziosa pietanza arriva dopo numerose altre portate: se si vuole un anno pieno di ricchezza e abbondanza, le lenticchie non si rifiutano mai. Simboleggiano i soldi e bisogna necessariamente mangiarle allo scoccare della mezzanotte per sperare di ottenere agio e prosperità.  

L’uva  

Un altro alimento portatore di fortuna nel nuovo anno è l’uva. Seguendo gli strascichi delle usanze spagnole, che hanno lasciato il segno in tutto il sud Italia e soprattutto a Napoli, si devono mangiare dodici chicchi d'uva, uno per ogni rintocco della mezzanotte o anche uno per ogni mese dell’anno. Se qualche acino non sarà troppo buono e dolce, il mese corrispondente potrebbe dare qualche preoccupazione.

Il dito nello spumante

Intingere un dito nel bicchiere di spumante e passarlo dietro l’orecchio è un altro tipico gesto di buon auspicio. Questa è un’usanza tutta partenopea e, agli occhi di chi non è abituato, potrebbe risultare un gesto alquanto bizzarro.

Colore rosso

Parlando sempre di cibo, i chicchi rossi della melagrana simboleggiano anch’essi fecondità e abbondanza. Si può notare la presenza di questi frutti in molte opere d’arte antiche, nelle tombe degli Etruschi e negli ornamenti dei parametri sacri. Oltre ad avere un significato di buon augurio, sono anche una bella decorazione per la tavola della vigilia di Capodanno.

La frutta secca 

Un grande classico sulla tavola delle feste e soprattutto per il cenone di Capodanno è la frutta secca. Non deve mancare un cesto abbondante misto, nello specifico le tipologie devono essere sette: fichi e datteri in primis, poi nocciole, arachidi, mandorle, uvetta e noci. Non dimenticate di conservare gelosamente il nocciolo del primo dattero che mangiate, sarà il vostro portafortuna segreto per tutto l'anno nuovo.

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