Si spreca a Ferragosto? Giammai! Ecco allora la guida SeBón per sopravvivere al post-Ferragosto con gusto, fantasia e un tocco d'ironia.
1. Parmigiana reloaded
La parmigiana è il piatto simbolo del pranzo di Ferragosto. Ma il giorno dopo, riscaldata nel microonde, rischia di diventare una mattonella di melanzana. Che si fa? La si reinventa.
Polpette di parmigiana: frulla la parmigiana avanzata (meglio se fredda di frigo), aggiungi un uovo, un cucchiaio di parmigiano, un po' di pangrattato e forma delle polpettine. Le passi in padella o in forno e ottieni una bomba di gusto. Perfette anche come aperitivo.
Toast farcito: una fetta di pane cafone, uno strato di parmigiana, una fetta di prosciutto cotto e via in padella come un toast. Il croccante fuori e il cuore morbido dentro faranno pace con qualsiasi senso di colpa.
2. Pasta al forno (versione 2.0)
Quella pasta al forno traboccante besciamella, piselli, uova sode e polpettine è buona anche fredda, ma se la riscaldi troppo diventa un blocco compatto. Allora, spezzettala e...
Frittata di pasta mista: aggiungi due uova, un po' di formaggio grattugiato e crea una nuova frittata da gustare tiepida. Variante gourmet: aggiungi qualche foglia di basilico fresco e una spolverata di pecorino.
Arancini-non-siciliani: con le mani bagnate, forma delle pallette di pasta, passale nel pangrattato e friggile. Una crosta croccante fuori e il cuore di pasta filante dentro. I puristi storceranno il naso, ma il palato ringrazierà.
3. Carne alla brace? Facciamo panini!
Salsicce, braciole, spiedini: roba che dopo mezza giornata in frigo perde un po' della sua magia. Ma in un panino, tutto torna.
Panino cafone con salsiccia e friarielli (freddi): una salsiccia tagliata a fettine sottili, un po' di friarielli ripassati (che magari erano già sul tavolo), una strizzata di limone e il pane del giorno prima tostato leggermente. Pranzo perfetto.
Tacos mediterranei: prendi carne grigliata avanzata, la tagli sottile, aggiungi pomodori freschi, cipolla rossa e una salsa yogurt all'aglio. Arrotoli tutto in una piadina o pane arabo e hai un taco campano, perfetto anche da portare in spiaggia.
4. Insalata di riso: la rivincita
La classica insalata di riso, piena di sottaceti, tonno, mais e formaggio a dadini, il giorno dopo tende a diventare una pappetta. Ma non buttarla: reinventala!
Frittelle di riso: aggiungi farina quanto basta per dare consistenza, un uovo, e crea delle frittelle da cuocere in padella. Croccanti fuori, morbide dentro, da servire con una maionese aromatica.
Riso ripassato: scalda il riso in padella con un filo d'olio e fallo diventare quasi una paella abbrustolita. Se vuoi esagerare, aggiungi una spolverata di curry e un pizzico di peperoncino.
5. Melanzane a barchetta... salpano di nuovo
Hai fatto trenta, fai trentuno: se avanzano melanzane ripiene, scavale, mescola il ripieno con un uovo e formaggio e usa tutto per farcire delle mini sfoglie (anche quelle del supermercato). Cuoci in forno e ottieni dei rustici sfiziosissimi.
Oppure trasformale in un sugo: trita tutto, ripassa in padella con un po' di olio, aglio e pomodoro e condisci gli spaghetti. Si chiama riciclo con stile.
6. Pane raffermo superstar
A Ferragosto si compra sempre troppo pane. E si avanza SEMPRE. Ma il pane del giorno dopo è una risorsa.
Panzanella campana: pane a cubetti, pomodori freschi, cipolla rossa, cetrioli, olive nere, origano e tanto olio buono. Una spruzzata di aceto e hai un piatto estivo che si mangia col cucchiaio.
Polpette di pane e provola: pane ammollato nel latte, uovo, provola affumicata, prezzemolo e pepe. Si fanno polpette, si friggono o si passano al forno, e diventano un secondo vegetariano delizioso.
7. Il cocomero e la frutta dimenticata
Quella mezza anguria, tre pesche e una banana annerita: sembrano spacciate, ma puoi salvarle tutte.
Smoothie anti-spreco: frulla tutto con cubetti di ghiaccio, un po' di limone e una foglia di menta. Se vuoi, anche un cucchiaino di miele. Diventa una merenda fresca e dissetante.
Ghiaccioli della nonna 2.0: frutta frullata, versata negli stampini del ghiacciolo (o anche in bicchierini di plastica con stecchino infilato), lasciata in freezer. Il giorno dopo sono la gioia dei bambini... e degli adulti.
8. Dolcezze di recupero
Avanza un pezzo di pastiera o un po' di torta caprese? Non sprechiamo!
Coppette dolci: sbriciola i dolci avanzati, alternali a strati di yogurt greco e frutta fresca. Una sorta di tiramisù estivo e leggero.
Tartufini rustici: mescola le briciole di dolci con ricotta o mascarpone, forma delle palline, passale nel cacao o nel cocco rapè e servi con il caffè.
Conclusione
Il bello del Ferragosto è che si cucina sempre "per abbondare". Ma il bello del giorno dopo è che si può essere creativi, leggeri e anche un po' comici nel reinventare piatti che sembravano destinati al dimenticatoio. Nessuno spreco, tanto gusto, e magari anche l'occasione per invitare un amico e dire: "T'ho preparato 'na cosa co' gli avanzi... ma nun pare!"
Perché in cucina, come nella vita, basta un tocco di fantasia per trasformare il giorno dopo in una festa nuova. Buon Ferragosto a tutti da SeBón.
  
 
  
 
 