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Il gelato artigianale è il dolce italiano più conosciuto al mondo e la sua nascita ha origini antichissime, tra racconti, miti e leggende.

Attribuire una data e un luogo preciso alla nascita del gelato non è affatto semplice, poiché le testimonianze a riguardo sono le più diverse.

Alcuni studiosi fanno risalire l’invenzione del gelato addirittura a 3.000 anni prima di Cristo, nell’estremo oriente, o all’Atene del 500 a.C. dove i greci si rinfrescavano con “granite” a base di miele, limone e melograno mescolati con il ghiaccio. Altri studiosi trovano le origini del gelato nell’antico Egitto, e altri ancora a Nerone che a Roma deliziava gli ospiti dei suoi banchetti durante la stagione estiva con dolci realizzati con frutta tritata, miele e neve.

Quando è apparso il gelato artigianale per la prima volta in Italia? Sembra che la sua prima apparizione sia avvenuta in Sicilia nel IX secolo, sotto l’influenza della dominazione araba, dove dolci ghiacciati venivano serviti per rinfrescarsi durante le ore più calde dell’estate.

Il palermitano Francesco Procopio dei Coltelli era solito servire questo tipo di alimento rinfrescante a base di frutta, e una volta trasferitosi a Parigi alla corte del Re Sole, aprì il primo caffè - gelateria della storia, con il nome di “Caffè Procope”, famoso ancora oggi.

Anche relativamente al cono gelato le origini sono molto incerte. Di sicuro si sa che Italo Marchioni, un italiano emigrato a New York, ottenne nel 1903 il brevetto del cono gelato o meglio del macchinario per fare coni gelati. Altri racconti attribuiscono l’invenzione del cono al pasticcere siriano Ernest Hamwi che durane la Fiera di St. Luis nel 1904 aveva arrotolato la sua zalabia (pasta densa cotta in una pressa per wafer) formando un cono e l’aveva riempita con del gelato.

Non ci sono dubi, invece, sulla paternità del biscotto gelato. A inventarlo fu Alessandro Tortoni, un gelataio napoletano a Parigi, che alla fine del settecento inseriva un gelato a gusto crema insaporito con rhum e amaretti tra due biscotti. Le classi altolocate parigine lo amavano.

Infine, la storia dello stecco gelato nasce a Torino nel 1939 grazie alla creatività di Giuseppe Feletti che, dopo una lunga fase di sperimentazione, commercializzò e brevettò il Pinguino: croccante cialda al cioccolato su morbida crema bianca.

Il sapore dolce e il gusto irresistibile rendono il gelato un dolce amato da tutti, grandi e piccini. Si gusta come dessert, o per accompagnare le passeggiate durante l’estate. Ma quali sono i gusti di gelato più mangiati?

In Italia i gusti sono davvero tantissimi e le novità continuano a sorprendere. Ma quelli più consumati e amati sono sempre i grandi classici come il gusto cioccolato, la nocciola, il limone, la fragola, la crema, la stracciatella e il pistacchio. Negli Stati Uniti invece, il gusto più amato sembra essere quello alla vaniglia. In America, inoltre, si è soliti cospargere poi il gelato con il “topping”, uno sciroppo di diversi gusti da aggiungere nella parte superiore del gelato per donargli ancora più gusto e dolcezza. In Francia si predilige cioccolato, caffè e menta, così come in Germania. In Svezia è molto apprezzato il gelato alla liquirizia.

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